Pillole di teologia

Il cristocentrismo
e la pazienza intellettuale
della carità

 Il cristocentrismo  e la pazienza intellettuale della carità   QUO-130
08 giugno 2022
Nel suo dramma L’avventura di un povero cristiano (1968), Ignazio Silone scrive: «Se il cristianesimo viene spogliato delle sue cosiddette assurdità per renderlo gradito al mondo e adatto all’esercizio del potere, cosa ne rimane? La ragionevolezza, il buon senso, le virtù naturali esistevano già prima di Cristo e si trovano anche ora presso molti non cristiani. Che cosa ci ha portato Cristo in più? Appunto alcune apparenti assurdità. Ci ha detto: amate la povertà, amate gli umiliati e gli offesi, amate i vostri nemici, non preoccupatevi del potere, della carriera, degli onori, delle cose effimere, indegne di anime immortali». Il mistero cristiano non è assurdo e, comunque, la fede alla Tertulliano - credo quia absurdum - non è il modo di credere cattolico. Per Silone ...

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