«Rosmini non è una meta,
04 giugno 2022
Cent’anni fa nasceva Clemente Riva (Medolago [Bergamo] 5 giugno 1922 – Roma 30 marzo 1999), rosminiano è «vescovo». Tra i religiosi dell’Istituto della Carità, Riva è stato tra quelli, come Giovanni Pusineri, Giuseppe Bozzetti, Ugo Honan, Remo Bessero-Belti o Cirillo Bergamaschi, «autentici rosminiani», cioè coloro che hanno vissuto il carisma del fondatore, — il beato Antonio Rosmini (1797-1855) — in maniera esemplarmente larga, alta e profonda. E proprio la «carità universale» che Riva visse in pienezza, secondo le tre dimensioni o specie rosminiane: temporale, intellettuale e spirituale. Ora tra gli accenti che caratterizzarono la «carità universale rosminiana», è bene ricordare in primis l’amore che Riva nutriva verso la Chiesa di ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati