In «Eureka» Edgar Allan Poe anticipò Einstein sulla gravitazione universale

I buchi neri furono previsti dall’istinto poetico

 I buchi neri furono previsti dall’istinto poetico  QUO-126
03 giugno 2022
L’enigma della forza di gravità — il vasaio della creta dell’Universo senza il quale nulla avrebbe forma, luogo o direzione — ci attrae verso un punto ignoto. Come fossimo noi, polvere animata ai margini di una galassia di periferia, i marinai di una piccola nave, trascinata da una corrente incontrollabile verso la fine e il principio di tutto: i buchi neri, le voragini gravitazionali che risucchiano tempo, spazio e materia facendo girare le galassie con la loro forza che sembra distruggere mentre sostiene. Più progredisce la scienza, più si verificano alcune previsioni della fisica teorica e più i contorni del quadro generale si dilatano perdendo un centro. E aumenta il rischio esistenziale di esplorare un mistero che aumenta mano a mano che ne afferriamo un capo. Un rischio relativamente recente per la ...

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