Lo spirito di Caino nel film-fiaba di Pasolini

Uccellacci, uccellini e guerre

 Uccellacci, uccellini e guerre  QUO-125
02 giugno 2022
«Dove va l’umanità? Boh». Inizia così, con una scritta bianca, una strada della campagna romana e due sagome in lontananza, il film che Pier Paolo Pasolini ha ammesso di «aver amato di più» perché «è il mio film più povero e il più bello, e poi perché è l’unico che non ha deluso le attese». Si tratta di Uccellacci e Uccellini, scritto e diretto da Pasolini, interpretato da Totò e Ninetto Davoli, uscito nel 1966. È capitato di rivederlo grazie a Circuito Cinema che, in occasione del centenario della nascita del regista bolognese, ripropone i film di Pasolini in versione restaurata ogni settimana nelle sale romane Nuovo Olimpia e Giulio Cesare. È capitato di pensare che, oggi, la figura e le parole di Pasolini potrebbero ...

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