In rete

 In rete  QUO-124
01 giugno 2022

La notte dei santuari

Un’iniziativa, a livello nazionale, dedicata ai santuari per «mettere in risalto il grande valore simbolico che hanno questi luoghi dello Spirito nel tessuto sociale, culturale e spirituale del popolo santo di Dio». Si svolgerà oggi mercoledì 1 giugno «La notte dei santuari», promossa dall’Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale italiana (Cei) con l’associazione Collegamento nazionale santuari italiani (Cns). All’indirizzo www.turismo.chiesacattolica.it è pubblicata la mappa con le oltre quaranta diocesi coinvolte, quest’anno, sul tema “Ora viene il bello”. Spazio alla preghiera con la recita del Rosario, la celebrazione della messa e l’adorazione eucaristica, ma anche a momenti di riflessione e fiaccolate notturne. «Ancora oggi — viene ricordato sul sito — i santuari sono una forte attrattiva per contemplare le meraviglie del Signore, farsi toccare dalla misericordia di Dio, attraverso la Riconciliazione, farsi accompagnare dalla tenerezza di Maria e dei Santi, che hanno lasciato un esempio di fedeltà a Cristo, alla sua Parola e al suo messaggio di salvezza». Perché, come si legge dagli scritti di san Riccardo: «Turista è chi passa senza carico né direzione. Camminatore chi ha preso lo zaino e marcia. Pellegrino chi, oltre a cercare, sa inginocchiarsi quando è necessario».

Terni–Narni–Amelia: iniziative formative

La Chiesa vicina anche per orientare e avviare al lavoro chi è senza occupazione. Accade anche nella Caritas diocesana di Terni-Narni-Amelia dove, insieme all’associazione San Martino Impresa Sociale, viene riproposto per il quarto anno consecutivo il progetto finanziato da Caritas italiana «Formati e avviati al lavoro». Il piano offre la possibilità di sostenere e accompagnare l’orientamento e l’avvio al lavoro per sette persone in cerca di occupazione. Il progetto nasce dalla convinzione che «per contrastare il rischio di povertà ed esclusione sociale, aggravato dal particolare momento di crisi economica e sociale, sia necessario ripartire dal lavoro degno, non sfruttato e degradato, ragionevolmente retribuito e stabile». «È una risposta alle tante persone che si rivolgono ai nostri servizi — spiega il direttore della Caritas diocesana, padre Stefano Tondelli — che sono disoccupati e spesso sfiduciati nella possibilità di poter trovare un’occupazione». La presentazione delle domande, destinata a residenti della diocesi, è possibile sino al 5 giugno. I dettagli sul sito www.diocesi.terni.it.

a cura di Fabio Bolzetta