Martedì 31 maggio a Santa Maria Maggiore in collegamento con i santuari internazionali

Il Rosario del Papa
per la pace

 Il Rosario   QUO-120
27 maggio 2022

Papa Francesco reciterà la preghiera del Rosario davanti alla statua di Maria Regina pacis, nella basilica di Santa Maria Maggiore, martedì prossimo, 31 maggio, alle 18. Accanto al Pontefice ci saranno una famiglia ucraina, persone legate a vittime di guerra e un gruppo di cappellani militari con i rispettivi corpi. E, in collegamento, numerosi santuari internazionali, alcuni dei quali si trovano in Paesi in guerra o colpiti da violenze.

Il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione ha reso noto — in un comunicato diffuso ieri, giovedì 26 — che con questa iniziativa di preghiera, a conclusione del mese mariano, «il Papa desidera offrire un segno di speranza al mondo, sofferente per il conflitto in Ucraina, e profondamente ferito per la violenza dei tanti teatri di guerra ancora attivi».

La statua di Maria Regina pacis si trova nella navata sinistra della basilica Liberiana. Voluta da Benedetto xv , fu realizzata dallo scultore Guido Galli, all’epoca vicedirettore dei Musei Vaticani, proprio per chiedere alla Vergine il dono della fine della prima Guerra mondiale nel 1918.

La Madonna è rappresentata con il braccio sinistro alzato, come segno per ordinare la fine del conflitto, mentre con il destro tiene il Bambino Gesù, pronto a far cadere il ramoscello di ulivo simboleggiante la pace. Sul basamento sono scolpiti dei fiori, a rappresentare il rifiorire della vita con il ritorno della pace.

È tradizione che i fedeli depongano ai piedi della Vergine dei piccoli biglietti scritti a mano con le intenzioni di preghiera. Francesco deporrà ai piedi della statua una corona di fiori prima di rivolgere la sua preghiera alla Madonna e lasciare la sua intenzione particolare.

A sostenere la preghiera del Papa saranno presenti rappresentanti di tutto il popolo di Dio: in particolare, ragazzi e ragazze che hanno ricevuto la prima Comunione e la Cresima nelle scorse settimane, scout, famiglie della comunità ucraina di Roma, rappresentanti della Gioventù ardente mariana, componenti del Corpo della Gendarmeria vaticana e della Guardia svizzera pontificia, e fedeli delle tre parrocchie di Roma intitolate alla Vergine Maria Regina della pace, insieme ai membri della Curia romana.

Come segno di vicinanza a chi è più coinvolto nelle dinamiche di questi tragici eventi sono stati invitati a recitare le decine del Rosario la famiglia ucraina, alcune persone colpite da lutti a causa della guerra e il gruppo di cappellani militari.

Un altro importante segno è il coinvolgimento dei santuari internazionali di tutto il mondo, in particolare di alcuni situati in Paesi tutt’ora segnati dalla tragedia della guerra o con una forte instabilità politica che al loro interno è causa di numerosi episodi di violenza.

In questi santuari si reciterà il Rosario in contemporanea, via streaming, con la preghiera a Santa Maria Maggiore.

Parteciperanno alla preghiera con il Papa: il santuario della Madre di Dio (Zarvanytsia) in Ucraina; la cattedrale di Sayidat al-Najat (Nostra Signora della salvezza) in Iraq; la cattedrale Nostra Signora della pace in Siria; la cattedrale di Maria Regina d’Arabia in Bahrein.

E, inoltre, i santuari internazionali: Shrine of Our Lady of Peace and Good Voyage; International Shrine of Jesus Saviour and Mother Mary; santuario di Jasna Góra; santuario internazionale dei martiri coreani; Santa Casa di Loreto; Beata Vergine del Santo Rosario; International Shrine Our Lady of Knock; Beata Vergine del Rosario; Madonna Regina della Pace; Nostra Signora di Guadalupe; Nostra Signora di Lourdes.

Tutti i fedeli in ogni parte del mondo sono invitati a sostenere Papa Francesco nella preghiera alla Regina della pace. Il Rosario verrà trasmesso in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede — saranno collegati tutti i network cattolici del mondo — e sarà fruibile per le persone sorde e ipo-udenti attraverso la traduzione nella lingua dei segni italiana lis .