27 maggio 2022
Kiev , 27. Da una parte il rischio di carestia globale, dall’altra il ritiro delle sanzioni contro Mosca che sta usando il grano come arma di ricatto. Rimane dunque lo stallo nelle trattative su questo tema cruciale, dopo che ieri, in una telefonata, il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Mario Draghi, ha sollecitato al presidente russo, Vladimir Putin, una soluzione «condivisa» per la drammatica crisi alimentare in corso e che sta già drammaticamente facendo sentire i suoi effetti soprattutto in Medio Oriente, nord Africa e sud-est asiatico.
Secondo quanto riferito da Draghi, per il capo del Cremlino «la crisi alimentare è colpa delle sanzioni» imposte a Mosca e se queste «fossero tolte la Russia potrebbe esportare grano» sbloccando i porti ucraini. Ma, ha precisato il ...
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