La nomina da parte del Papa che ieri ha aperto i lavori della 76 a assemblea generale

Il cardinale
Matteo Maria Zuppi
nuovo presidente della Cei

 Il cardinale Matteo Maria Zuppi  QUO-118
24 maggio 2022

Papa Francesco ha nominato nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna. Ad annunciarlo ai presuli riuniti presso l’Hilton Rome Airport per la 76ª assemblea generale è stato il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente uscente, che ha dato lettura della comunicazione del Santo Padre nella mattina di martedì 24 maggio, all’indomani dell’incontro di ieri pomeriggio, lunedì 23, tra lo stesso Pontefice e i vescovi della Cei.

Il Papa li ha ricevuti in udienza nell’Aula Paolo vi , in occasione dell’apertura dei lavori assembleari, in corso a Roma fino a venerdì 27 sul tema «In ascolto delle narrazioni del Popolo di Dio. Il primo discernimento: quali priorità stanno emergendo per il Cammino sinodale?».

Accanto al Pontefice hanno preso posto il presidente e il segretario generale uscenti, rispettivamente il cardinale Bassetti (eletto il 24 maggio 2017) e il vescovo Stefano Russo (nominato il 7 maggio scorso alla sede suburbicaria di Velletri-Segni).

Dopo la preghiera introduttiva — con il canto del Veni creator Spiritus, la lettura di un passo del Vangelo e la recita del Padre nostro — Bassetti ha rivolto un saluto al Papa. Quindi ha avuto luogo un dialogo a porte chiuse. Secondo quanto riferito dalla Sala stampa della Santa Sede, lo scambio è durato circa due ore.

I lavori sono proseguiti nella mattinata di oggi, martedì 24, con l’introduzione del presidente uscente. Venerdì 27 si terrà la conferenza stampa conclusiva. Nel suo discorso l’arcivescovo di Perugia - Città della Pieve si è soffermato in particolare sulla necessaria comunione episcopale, l’educazione dei giovani, l’azione della Chiesa per la tutela dei minori, il cammino sinodale in Italia, l’impegno dei cattolici nella società e nel mondo politico, il ruolo delle donne nella comunità ecclesiale.

Consapevole della varietà di sensibilità e di prospettive tra i cattolici, compresi i vescovi, il cardinale Bassetti ha invitato tutti a mantenere «lo sguardo fisso su Gesù, trasparenza di Dio Padre». Quando «sento la parola “comunione” penso quindi con realismo ma soprattutto con fiducia a ciò che ci accomuna», ha detto. A questo proposito il porporato ha sottolineato l’importanza della Cei e in particolare dell’assemblea plenaria, «due luoghi in cui si esprime concretamente, anche se a titolo diverso, la comunione e la collaborazione tra i vescovi».

Nella sua introduzione il presidente uscente ha chiesto ai vescovi di comportarsi come dei «padri» nei confronti della comunità cristiana, entrando in sintonia con le persone, sviluppando l’arte del dialogo, prendendo decisioni dopo aver consultato i laici. Bassetti ha richiamato l’attenzione in particolare sull’educazione dei giovani: «I nostri ragazzi — ha affermato — sin dai primi anni della loro vita sono portatori sani di un’energia straordinaria: attendono solo testimoni credibili e affidabili, capaci di consigliare il modo in cui trasformare questa forza vitale estemporanea in felicità duratura». Il cardinale, al riguardo, ha confermato l’impegno della Conferenza episcopale italiana per la tutela dei minori e la prevenzione degli abusi: «Vogliamo ambienti sicuri e a misura dei più piccoli e vulnerabili; per questo, come già ribadito in altre occasioni, intendiamo promuovere una migliore conoscenza del fenomeno degli abusi per valutare e rendere più efficaci le misure di protezione e prevenzione».

Il cammino sinodale della Chiesa in Italia è stato un altro tema importante evocato da Bassetti. «Stiamo rovesciando la piramide — ha sottolineato —, noi pastori non siamo più all’inizio di ogni processo ecclesiale, ma siamo piuttosto il terminale di un percorso che coinvolge tante persone di buona volontà. Stiamo cambiando la mentalità comune che delegava tutto al vescovo. Stiamo comunicando la necessità che ogni cristiano, secondo la sua specifica vocazione, partecipi attivamente e responsabilmente alla vita ecclesiale». La Cei, ha osservato, sta concretizzando «quella partecipazione sempre più chiara e attiva dei fedeli laici alla missione della Chiesa, auspicata dal Concilio Vaticano ii e sostenuta con forza da Papa Francesco».

Auspicato inoltre dal presidente uscente un maggiore coinvolgimento delle donne nella vita ecclesiale: «È tempo di valorizzare la dimensione femminile della Chiesa — ha dichiarato — attraverso scelte concrete, che legittimino il ruolo che tante donne già svolgono in vari ambiti, dalla catechesi alla carità».

Infine, assicurando che nella società l’episcopato italiano non manca di far sentire la propria voce quando ritiene che sono minacciate le persone, soprattutto le più deboli, il cardinale Bassetti ha chiamato i cattolici ad «accettare il rischio della carità politica, sottoposta per sua natura alle lacerazioni delle scelte difficili, alla fatica delle decisioni non da tutti comprese, al disturbo delle contraddizioni e delle conflittualità sostenibili, al margine sempre più largo dell’errore costantemente in agguato».

Dopo il discorso introduttivo, i vescovi hanno definito la terna di nomi che è stata presentata al Papa per la nomina del nuovo presidente, a norma dell’articolo 26 dello Statuto della Cei in vigore dal 2014.

Durante la plenaria verrà presentato un resoconto sulle attività e sulle proposte di contrasto agli abusi promosse dal Servizio nazionale per la tutela dei minori. Sono previsti inoltre un aggiornamento circa l’adeguamento degli Orientamenti e norme per i seminari della Cei alla luce della Ratio fundamentalis institutionis sacerdotalis del 2016, e un approfondimento sulla definizione del percorso sui ministeri del lettorato, dell’accolitato e del catechista. All’ordine del giorno, infine, una serie di adempimenti di carattere giuridico-amministrativo.