Minimalia

Churchill e la prima
del «Pigmalione»

 Churchill e la prima del «Pigmalione»  QUO-118
24 maggio 2022
All’Inghilterra cuor di leone Winston Churchill, sul piano politico e militare, voleva dare il ruggito. Ma in virtù del suo fine e talora caustico umorismo, alla venerata patria lo statista, premio Nobel per la letteratura nel 1953, seppe conferire — a livello di percezione collettiva — anche un profilo meno protocollare e più accattivante. A fare le spese del suo sense of humour intinto nel vetriolo fu l’acerrima avversaria Nancy Astor, prima donna ad assurgere alla carica di deputato in Gran Bretagna. Durante un infuocato dibattito alla Camera dei Comuni, l’esuberante viscontessa, pensando di neutralizzare le rappresaglie verbali di Winston e di ridurlo al silenzio, disse: «Se tu fossi mio marito, ti metterei il veleno nel caffè». Non si fece attendere la bruciante replica del primo ministro: «Se ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati