50 anni fa lo sfregio della «Pietà»
Una ripresa dialogica di quel primo «Perché?»

L’inquietudine
di Michelangelo e nostra

 L’inquietudine di Michelangelo  e nostra  QUO-116
21 maggio 2022
Il tempo non sempre porta le risposte. Più spesso migliora le domande, specialmente quando non le lasciamo cadere e consentiamo che lavorino in noi. La coscienza, così, cresce allargando il proprio spazio, quasi che il maestro interiore sia più preoccupato di ospitare la complessità, orientandoci al suo interno, che di chiudere con qualche rapida certezza il discorso. Cinquant’anni dopo lo sfregio della Pietà in San Pietro, le certezze a nostra disposizione non rispondono al «Perché?» con cui «L’Osservatore» intitolò il suo editoriale. Semmai, l’interrogativo si fa più intenso e colloca il singolo sconcertante avvenimento su uno sfondo storico: l’ordine interno al fatto artistico contrasta con la perdurante incomprensibilità degli esseri umani, dalla ...

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