In breve

 In breve  QUO-115
20 maggio 2022
Baby influencer, quando il web diventa sfruttamento dei minori Sono sempre più numerosi i minori che, attraverso i social network, diventano protagonisti nella promozione di prodotti, per investimenti pari a 1,7 miliardi di dollari (stime 2021). Ma questo tipo di popolarità rischia di scivolare verso il lavoro minorile? Il dubbio è lecito, a fronte anche di molti vuoti normativi al riguardo. Un primo tentativo di mettere ordine risale al 2000, con il Children’s Online Privacy Protection Act (Coppa) della Federal Trade Commission, agenzia governativa statunitense di tutela dei consumatori. Il testo contiene norme per la tutela della privacy degli utenti di Internet minori di 13 anni. Nel 2013, complice la nascita di tanti social network, il Coppa viene aggiornato, allargando la lista dei dati sensibili che richiedono ...

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