L’infinito al livello dei bambini

«Ero impaziente che l’obiettivo andasse più vicino agli uomini» ebbe a dire Vittorio De Sica a proposito del suo I bambini ci guardano. La pellicola, realizzata tra il 1942 e il 1943 ha avuto, riguardo la sua distribuzione, la complessa sorte che fisiologicamente poteva toccare a un film “travolto” dalla vicenda bellica della Seconda guerra mondiale. Perché, fra le tante cose che la guerra colpisce e recide, ci sono anche i film, le storie. I bambini ci guardano è uno di quei film apripista che fin dal loro arrivo si accingevano a spalancare l’immaginario del nostro paese verso i drammi e le difficoltà dell’umano, traghettando lo sguardo del nostro cinema dal cosiddetto genere dei “telefoni bianchi” all’impietosa fotografia che il neorealismo ha scattato. Che poi, a ben pensarci, quello che per ...