Nel volume “Per la Giustizia” di Carla Del Ponte una denuncia sui limiti del diritto internazionale

I freni politici alle indagini sui criminali di guerra

epa09949872 New graves at the municipal cemetry of Bucha in the city of Kyiv (Kiev) area, Ukraine, ...
16 maggio 2022
Gli atti «sacrileghi» del conflitto in Ucraina destano nella magistrata svizzera Carla Del Ponte un istinto o, come suggerisce lei stessa, la «deformazione professionale» che guida le intense pagine del suo ultimo libro Per la giustizia (Add editore). Ne emerge un prezioso bilancio su una questione tornata repentinamente di attualità con la guerra in Europa: quali sono gli strumenti e i limiti del diritto internazionale nel perseguimento dei crimini più efferati? L’ex procuratore capo dei Tribunali internazionali per l’ex Jugoslavia ed il Rwanda offre la sua vasta esperienza in un testo agevole, accessibile anche ai non addetti ai lavori grazie allo stile semplice ed alla giusta alternanza tra punti di diritto ed episodi di vita vissuta sul campo nella ricerca delle prove dei crimini nelle aree ...

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