Disillusi già a vent’anni

«È il momento di abitare la politica senza paura di sporcarsi le mani». Così parlava Papa Francesco a un gruppo di giovani, non più tardi di un anno fa. L’appello è arrivato in un momento cruciale. Tra l’eterna retorica degli adulti e le solite dimenticanze dei legislatori, i ragazzi continuano ad allontanarsi dalla cosa pubblica. Disillusi già a vent’anni, inascoltati da chi dovrebbe decidere il loro futuro. Non è una novità, ma una tendenza che si consolida sempre di più con numeri preoccupanti. In Francia, al secondo turno delle elezioni presidenziali di aprile, il 41 per cento degli aventi diritto tra 18 e 24 anni non si è presentato al seggio. L’astensionismo è alto anche tra i 25—38enni, assestandosi al 38 per cento contro il 15 degli ...