In «Boccaccio teologo» di Antonio Fatigati

Quel discrimine tra amore sacro e profano

 Quel discrimine tra amore sacro e profano  QUO-110
14 maggio 2022
La commedia umana che Giovanni Boccaccio decide di realizzare sembra volersi proporre come contraltare della Commedia divina di Dante, e se l’Alighieri aveva inteso condurre il lettore lungo un percorso teologico sul destino ultimo che ci attende dopo la morte, lo scrittore di Certaldo concentra invece il suo sguardo sulla vita quotidiana e sulle vicende terrene degli uomini. Se Dante assoggetta uomini e donne a condanna o consegna loro premi «sostituendosi al giudizio di Dio», Boccaccio descrive grandezze e povertà della gente comune mettendo al centro della sua opera la fortuna, l’ingegno e l’amore, ovvero elementi che caratterizzano e segnano la vita di ogni persona. In Boccaccio teologo. Per una rilettura del Decameron (Firenze, Mauro Pagliai Editore, 2021, pagine 126, euro 13) Antonio Fatigati, diacono permanente ...

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