
11 maggio 2022
In «Credere» di Julián Carrón e Umberto Galimberti
È destinato a estinguersi l’uomo dentro la gabbia della tecnica e del mercato, ridotto a semplice funzionario di un apparato? La tecnica ha cambiato l’ontologia umana, segnando la fine dell’umanesimo? È questa la posta in gioco del dialogo Credere (Segrate, Piemme 2022, pagine 112, euro 17) tra Julián Carrón e Umberto Galimberti, sacerdote e teologo il primo, filosofo e psicanalista il secondo.
È Galimberti ad annunciare la scomparsa del soggetto umano, così come lo abbiamo conosciuto, sotto l’influsso del contesto in cui viviamo: «Diventerà uno strumento, esattamente come i mezzi che abbiamo a disposizione per lavorare. Le due forze che ci governano, oggi, sono il mercato e la tecnica. Il mercato non ci ...
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