Profeta dell’esilio

 Profeta dell’esilio  QUO-106
10 maggio 2022
«Charles de Foucauld mi appare come uno dei profeti dell’esilio meno chiassosi e più incisivi che siano stati destinati da Dio alla nostra contemporaneità ecclesiale». Questa frase del teologo milanese Pierangelo Sequeri descrive meglio di qualsiasi altra l’essenza del monaco francese, beatificato da Benedetto xvi nel 2005 e in procinto di essere proclamato santo il 15 maggio. Alla figura del “fratello universale”, che spese la vita fra i tuareg del deserto algerino difendendoli fino all’estremo sacrificio, è dedicato il libro Charles de Foucauld. Il Vangelo viene da Nazareth (Vita e Pensiero, Milano, 2022, pagine 18, euro 14), in cui Sequeri rivela il profondo interesse per l’esistenza di un uomo in gioventù lontano dalla fede ma folgorato da un viaggio in Palestina, dove comprese di essere ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati