Il restauro dell’affresco di Raffaello nella Basilica di Sant’Agostino

Un ginocchio
che vale il prezzo

 Un ginocchio che vale il prezzo  QUO-104
07 maggio 2022
Se il ginocchio di un essere umano viene disegnato talmente bene da sembrare vero, è cosa buona e giusta che le tasche del suo autore vengano stoccate di parecchi conquibus. Che è poi ciò che accadde al divino Raffaello, autore dell’articolazione di cui qui si discetta, vale a dire quella del profeta Isaia, soggetto dell’affresco che il Sanzio dipinse tra il 1511 e il 1512 all’interno della basilica di Sant’Agostino a Roma. Un’opera dipinta in soli tre giorni su un sottilissimo strato di intonaco che da cinque secoli lascia il visitatore bouche béante da quanto incanto essa promana. L’affresco del Sanzio è stato da poco ripulito (tolti i ponteggi per il restauro) e dotato di regolare “cartella clinica”. Il profeta Isaia si trova sul terzo pilastro a sinistra della navata centrale della chiesa. Tornando ...

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