Vittime innocenti

A volte le fotografie sono tridimensionali. E questa lo è. Il dolore delle due bambine ucraine è talmente palpabile che balza fuori dalla pagina. Anna e Sofiia — così si chiamano le due sorelline — piangono perché hanno perso il loro papà, ucciso in guerra. Anna e Sofiia piangono e cercano conforto l’una nell’altra, schiacciate da un dolore vorticoso, che scava dentro un abisso. Come si fa a spiegare loro il perché di tutto questo? Come si fa a spiegare l’orrore? La perdita di un padre lascia i figli senza radici, li priva di un affetto fondamentale. «La guerra fa violenza ai legami familiari — ha detto il Papa —, priva i figli della presenza del papà, della scuola, e lascia abbandonati i nonni». Tutto questo, purtroppo, Anna e Sofiia ora lo sanno. Ma il resto del mondo quanto tempo impiega a capirlo?