Una nuova struttura di accoglienza per i rifugiati

Semi di pace per la Corea

 Semi di pace per la Corea  QUO-100
03 maggio 2022
Dopo Seoul, Namyangju, città situata poco più a Nord: per venire in aiuto ai rifugiati nordcoreani — una sfida che la Chiesa locale sta affrontando da decenni — la congregazione delle Piccole Ancelle della Sacra Famiglia ha inaugurato ufficialmente nei giorni scorsi un secondo centro di accoglienza, dal nome «Seeds of peace» (semi di pace). La cerimonia è stata presieduta da Peter Lee Ki-heon, vescovo di Uijeongbu, diocesi di cui dipende Namyangju, con la presenza di una decina di religiose, alle quali ha espresso la sua gratitudine. Durante la messa, il presule — egli stesso rifugiato poiché all’età di quattro anni, in seguito alla guerra di Corea, fu costretto a lasciare Pyongyang, sua città natale — ha ribadito quanto questa seconda struttura fosse attesa da tempo. «I profughi ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati