«The Boatman’s Call» di Nick Cave

Note intessute dell’immaginario biblico

 Note intessute dell’immaginario biblico   QUO-099
02 maggio 2022
Il 4 marzo 1997 usciva The Boatman’s Call di Nick Cave, il disco rappresentativo della sua carriera di musicista. Eppure apparve come un oggetto misterioso in una discografia feroce e dispotica, ne è un esempio il sanguinoso Murder Ballads vicino allo stile letterario di Flannery O’Connor e di William Faulkner, specie nella descrizione dei fatti e nella psicologia dei personaggi cantati. Se i dischi che hanno preceduto The Boatman’s Call sono collettivi, cioè suonati da una vera band, i Bad Seeds, quest’ultimo potremmo intenderlo come un disco solista in cui il carattere bandistico è ridotto quasi all’osso. Non c’è un disco simile nella sua discografia. Un gancio lo troviamo nell’ultima fatica Carnage, lì suona con il suo fidato Warren Ellis, capitano della band dei “Semi cattivi” per una volta ...

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