Dalla città romena di Siret le voci dei bambini e dei giovani profughi traumatizzati dalla guerra

«Vorrei un aereo della pace per volare dai miei genitori»

A Ukrainian refugee holding her child cries as she arrive at the Siret border crossing between ...
30 aprile 2022
Parlare di una guerra solo attraverso i numeri non ha senso e forse neanche una grande dignità. Tuttavia, quando si vede la guerra coi propri occhi, quando si vedono la distruzione e l’interruzione di progetti di vita, allora quei numeri iniziano ad avere un senso e soprattutto un volto, un nome, un passato. I dati ufficiali raccontano di più di duecento bambini che hanno perso la vita nel conflitto in Ucraina; due milioni, invece, quelli che sono stati costretti a lasciare la loro terra dall’inizio dell’invasione russa e più di due milioni e mezzo i minori che fanno parte degli sfollati interni, con molte famiglie impossibilitate alla fuga. Per loro, sono stati creati i cosiddetti blue dots, spazi sicuri nei Paesi ospitanti, proprio per offrire un’ulteriore protezione, mettendoli al riparo dai rischi aggravati di ...

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