La transizione energetica alla prova della crisi

Far correre su binari paralleli la produzione di energia e il contrasto del cambiamento climatico. Questo l’ambizioso scopo della transizione “verde”, chiamata a procedere in un percorso ancora più impervio con l’insorgere della crisi energetica globale che evidenzia il perdurare di una diffusa dipendenza da gas naturale e petrolio. Questi due prodotti rientrano, insieme al carbone, tra i combustibili fossili, mentre altre fonti o vettori di energia sono le rinnovabili (solare, idrica, eolica, geotermica, biomasse), il nucleare e l’idrogeno. Come riconosciuto anche nella tassonomia europea, di recente adozione, gas naturale e nucleare sono considerate fonti energetiche utili nella transizione, mentre nel breve periodo si punta soprattutto sull’eliminazione del carbone, sul potenziamento delle rinnovabili e sulle nuove tecnologie ...