«Il vangelo secondo Jack Kerouac» di Luca Miele

«Sarò forte come l’acciaio, mio Signore»

 «Sarò forte come l’acciaio, mio Signore»  QUO-093
25 aprile 2022
Cosa c’è di più cattolico di uno scrittore dalle lontane origini francesi, dubbioso sulla fede che possiede, convinto della propria dimensione sofferta di peccatore, pellegrino in senso fisico nel mondo e in ogni mondo possibile, curioso di religiosità lontane, fino al buddismo, pacifista, certo della realtà olistica del creato e sicuro della potenza creatrice dell’amore? Questo fu Jean Louis (in arte Jack) Kerouac considerato padre del movimento beat e del fenomeno hippy, celebre per il romanzo-manifesto On the Road, viaggio iniziatico attraverso l’America e pellegrinaggio interiore alla ricerca di sé. Luca Miele, giornalista di «Avvenire», si è misurato con la dimensione religiosa di uno dei maggiori scrittori nordamericani del secolo scorso scrivendo in Il vangelo secondo Jack ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati