Salvata dal direttore Vieusseux

Quell’unica copia dell’«Antologia»

 Quell’unica copia dell’«Antologia»   QUO-093
25 aprile 2022
Era il 26 marzo 1833: quel giorno il governo granducale decise la soppressione dell’«Antologia». Un ordine impartito proprio mentre il suo direttore, Giovan Pietro Vieusseux, aveva appena finito di stampare il fascicolo di gennaio, già approvato dalla Censura. Mancava solo di distribuirlo agli associati. Quel numero, il centoquarantacinquesimo della prestigiosa rivista (la più nota della prima metà del xix secolo) si apriva con una dichiarazione programmatica dello stesso Vieusseux e conteneva importanti contributi a firma di intellettuali di alto calibro, fra i quali Giandomenico Romagnosi, Niccolò Tommaseo, Giuseppe Montani, Leopoldo Cicognara. Sebbene stampato in mille esemplari, non uscì mai. Come indennizzo, l’intera tiratura fu acquistata a prezzo di copertina dalle autorità ...

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