Per promuovere trattati di non proliferazione nucleare

La scienza al servizio del dialogo

 La scienza al servizio del dialogo  QUO-093
25 aprile 2022
«Ora sono diventato Morte, il distruttore di mondi»: è il verso del poema induista Bhagavad a cui ripensò il fisico Robert Oppenheimer la mattina del 16 luglio 1945, nel deserto del New Mexico, quando l’alba fu anticipata da un grande sole. Un pensiero tragicamente premonitore, perché se quel giorno d’estate la prima bomba atomica mai costruita dall’uomo esplose nel corso di un test nel desolato deserto, noto come “jornada del muerto”, solo poche settimane dopo, due ordigni simili avrebbero raso al suolo le città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki, uccidendo tra 150.000 e 200.000 persone inermi. Responsabile scientifico del Progetto Manhattan fu proprio Robert Oppenheimer, che, tra il 1942 e il 1945, sviluppando i primi ordigni nucleari, aprì la strada a quella che probabilmente fu la ...

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