Il fiuto dei ragazzi
Con l’incoraggiamento ad avere il fiuto della verità, della realtà e della vita — lo stesso fiuto di Giovanni unito al «coraggio di Pietro» — il Papa ha esortato centomila adolescenti delle diocesi italiane a non aver paura in questo tempo così complesso. I ragazzi hanno riempito piazza San Pietro e via della Conciliazione nel pomeriggio del 18 aprile, Lunedì dell’Angelo, in occasione del pellegrinaggio di festa e di preghiera promosso dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale italiana sul tema #Seguimi. Con loro, vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose, educatori e responsabili di associazioni, movimenti e comunità. «Questa piazza attendeva da tempo di riempirsi della vostra presenza dei vostri volti, del vostro entusiasmo» ha detto il Pontefice, dopo aver ascoltato le testimonianze di cinque ragazzi. Tra loro il dodicenne Mattia Piccoli che ha raccontato la propria storia, vincendo la timidezza: il 14 dicembre scorso ha ricevuto l’attestato di Alfiere della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella per aver aiutato il padre colpito a 40 anni da Alzheimer precoce. A Mattia e al fratello Andrea il Papa ha voluto donare due puzzle.