Nessuno è escluso

Il cammino di ascolto sinodale in Spagna sta coinvolgendo i detenuti delle carceri di tutto il Paese. L’iniziativa è cominciata nel mese di gennaio e ad oggi ha coinvolto decine di persone private della propria libertà, che in questo modo possono prendere la parola e sentirsi ascoltate e parte della Chiesa. «Hanno risposto inizialmente 22 carceri e abbiamo stimato che più di 200-300 detenuti possano partecipare. Ad oggi 7 istituti hanno già inviato parte del materiale su cui hanno lavorato. Siamo in attesa dei documenti da altri penitenziari che, per via della pandemia, stanno riprendendo solo ora il lavoro sinodale. Infatti, è solo dalla fine di febbraio che autorizzano di nuovo l'ingresso dei cappellani e dei volontari nelle carceri spagnole». Lo racconta a «L’Osservatore ...