Ancora morti sul lavoro in Italia

Roma , 16. È tagliente come una lama di coltello la cronaca della giornata di ieri in Italia: alle 19.30, le agenzie di stampa diffondono un bilancio sui morti sul lavoro, che sono tre in meno di 24 ore. Ma alle 23.40, il bilancio si aggiorna: perdono la vita altri due operai. Dietro il cinismo dei numeri, però, ci sono storie che vanno raccontate, affinché simili tragedie non si ripetano. La prima vittima si chiama Salvatore Piras, il 19 aprile avrebbe compiuto 23 anni. È un operaio edile; verso mezzogiorno sta caricando un furgone a Sorso, nel Sassarese, quando un ponteggio lo colpisce mortalmente alla testa. Poche ore dopo, a Trento, muore Sander Cerri, muratore albanese di 39 anni, ferito al capo dal crollo di un solaio. La terza vittima arriva intorno alle 16.00, a Pievesestina di Cesena: un uomo di 60 ...