Il Servo che ci induce al silenzio

 Il Servo che ci induce  al silenzio  QUO-087
15 aprile 2022
«Chi avrebbe creduto al nostro annuncio?» (Isaia 53, 1). Un brano intriso di consapevolezza: il nuovo trova resistenza. La settimana santa chiede cambi di prospettiva e i primi cristiani hanno riconosciuto nel secondo Isaia uno shock della ragione sperimentato in prima persona. Il desiderio di trasmettere con la fede la gioia incontrata deve quindi fare i conti con un problema di credibilità: si può credere questo? Davvero sin qui non avevo capito nulla? Il profeta indica in azione «il braccio del Signore» (Isaia 53, 1). E in apertura è Dio stesso a parlare: quello di cui si canta è «il mio servo» (Isaia 52, 13). C’è quindi una tensione aperta tra cielo e terra e lo shock della ragione riguarda la differenza di Dio. Il “noi” che poi interviene è quello ...

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