Inizio della missione
del nunzio apostolico
in Belgio

13 aprile 2022

Domenica 16 gennaio 2022 monsignor Franco Coppola, arcivescovo titolare di Vinda, è giunto all’aeroporto internazionale di Bruxelles. Ad accoglierlo vi erano monsignor Fabrice Rivet, consigliere e incaricato d’affari “ad interim” della nunziatura apostolica, e una delegazione della Conferenza episcopale del Belgio composta dai monsignori Guy Harpigny, vescovo di Tournai e vice-presidente della medesima, e Herman Cosijns, segretario generale. Era presente anche monsignor Etienne Quintiens, collaboratore locale della nunziatura.

Recatosi nella sede della rappresentanza pontificia, il nuovo nunzio apostolico è stato accolto dal cardinale Jozef De Kesel, arcivescovo di Malines-Bruxelles e presidente della Conferenza episcopale, dai monsignori Jean-Pierre Delville, di Liège, e Pierre Warin, di Namur, Jean Kockerols e Jean-Luc Hudsyn, vescovi ausiliari di Malines-Bruxelles e dal gesuita Tommy Scholtès, portavoce della Conferenza episcopale.

Martedì 18 gennaio, il nunzio apostolico si è recato al Palazzo d’Egmont a Bruxelles, sede del ministero degli Esteri, per presentare a Sua Eccellenza Oliver Belle, ambasciatore capo del Protocollo, la copia delle lettere credenziali. Il giorno seguente l’arcivescovo Coppola è stato ricevuto al Palazzo arcivescovile di Malines dal cardinale De Kesel al quale ha consegnato la lettera commendatizia del cardinale segretario di Stato.

Il 15 marzo 2022, presso il Palazzo Reale di Bruxelles, è avvenuta la solenne presentazione e la consegna delle lettere credenziali al Re Filippo. Accompagnato dal Luogotenente generale Marc Thys, il nunzio apostolico è stato ricevuto dal Sovrano, il quale ha espresso il suo apprezzamento per la persona e la delicata missione del Santo Padre, soffermandosi sull’importante ruolo svolto dalla Chiesa Cattolica in Belgio, in relazione alla complessa realtà socio-politica locale.

In risposta, monsignor Coppola ha ringraziato per la cortese accoglienza e ha assicurato il Sovrano della disponibilità della Santa Sede e della nunziatura per rinforzare ed approfondire ulteriormente i buoni rapporti con le autorità del Regno.