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13 aprile 2022

Il Terra Sancta Museum

Un patrimonio archeologico e artistico della cristianità, custodito dai francescani della Custodia di Terra Santa per più di 800 anni. Il Terra Sancta Museum è il centro museale, nel cuore della Città vecchia di Gerusalemme, nato per «far conoscere al mondo le radici del cristianesimo e la storia della presenza cristiana in Terra Santa attraverso le straordinarie collezioni archeologiche e storico-artistiche dei francescani». In due edifici della Custodia, il convento della Flagellazione e il convento di San Salvatore, sono ospitate le tre sezioni: multimediale, archeologica e storica. «Un organismo culturale vivo con obiettivi di sviluppo della conoscenza, formazione di giovani e adulti e dialogo con tutte le realtà educative del territorio». A causa dei lavori di costruzione di una nuova sala, la sezione archeologica è attualmente chiusa al pubblico. Ma il museo resta accessibile su www.terrasanctamuseum.org. Pubblicato in cinque lingue, il portale offre una galleria fotografica accurata dove passeggiare, attraverso il digitale, tra le installazioni multimediali della Via Dolorosa, fra le collezioni archeologiche dello Studium Biblicum Franciscanum e attraverso una selezione di capolavori della futura sezione storica. Si tratta del nuovo spazio che nascerà nel convento di San Salvatore. L’inaugurazione è prevista nel 2023 ed esporrà donazioni provenienti, nel corso dei secoli, dalle corti reali d’Europa.

Corso «Quale arte sacra oggi?»

Un appuntamento di formazione, in presenza e online, per riscoprire il valore dell’arte sacra nella contemporaneità. Si svolgerà il 6 e 7 maggio il convegno «Quale arte sacra oggi?», promosso dalla Scuola di alta formazione di arte e teologia della Pontificia facoltà dell’Italia meridionale, in collaborazione con la Fondazione culturale San Fedele di Milano e con il patrocinio della Fondazione Posillipo. «Partendo dall’assunto che la vocazione dell’arte è intrinsecamente sacra nel momento in cui si confronta con la dimensione profonda dell’uomo e con il suo desiderio di trascendenza — si legge nella presentazione — il convegno vuole essere occasione di confronto sul futuro dell’arte sacra, in una stretta relazione tra la liturgia e le varie modalità con le quali la società interpreta ed elabora uno dei temi centrali della contemporaneità, ossia l’immagine». Il programma, suddiviso in tre sessioni, partirà «dalla memoria del passato per elaborare il presente», offrendo esempi internazionali e prevedendo, fra gli interventi, anche un dialogo con gli artisti. Le iscrizioni sono aperte su www.scuolaarteteologia.it.

a cura di Fabio Bolzetta