Il velo di «Galte»

Dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia, tornano gli antichi riti della Settimana Santa a Galtellì, il borgo sardo dove Grazia Deledda ha ambientato Canne al vento. Nel romanzo vengono descritti il paese, che la scrittrice chiama Galte, il monte Tuttavista, la chiesa di San Pietro e il castello di Pontes, edificato intorno al 1070, di cui rimangono solo rovine. Nella Casa delle dame di Pintor, all’interno del paese, una targa ricorda i luoghi citati nel libro. A Galtellì le celebrazioni in attesa della Pasqua di Resurrezione sono un appuntamento irrinunciabile; fede e tradizione si mescolano in antichi rituali di origine spagnola tramandati da secoli dalle due confraternite del borgo, Santa Rughe e Sas Animas, che accompagnano con canti religiosi, in lingua sarda e latina, le diverse funzioni. Le festa ha avuto inizio con ...