«L’Eletto» di Thomas Mann

Atto di fede nell’Europa

 Atto di fede nell’Europa  QUO-083
11 aprile 2022
È decisamente un Thomas Mann insolito quello che ritroviamo fra le pagine di L’Eletto, uno degli ultimi romanzi dello scrittore tedesco da riscoprire per la qualità multidimensionale, sul filo di un lieve rasoio, di questa specie di burla giocheresca e illuminata, questa favola dalla materia disarmante che si anima di un suo eccentrico equilibrio formale, sedimentato frase a frase (a volte anche solo nel sottile passaggio di una virgola), e che permette di planare con una leggerezza inaspettata sul contenuto di questo «romanzetto leggendario» sacrilego, eppur sacro. Romanzetto che poi non è altro che il prodotto di quell’«allegra indulgenza» (per toglier le parole al regista Franco Brusati) tipica degli anziani, amata prima che dai contemporanei da autori moderni come Laurence Sterne — come ...

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