Don Roberto Sardelli e l’umanità scartata

«Lettera al sindaco»

 «Lettera al sindaco»  QUO-082
09 aprile 2022
«Noi mandiamo questa lettera al sindaco perché è il capo della città. Egli ha il diritto e il dovere di sapere che migliaia di suoi cittadini vivono nei ghetti. Per scriverla ci abbiamo impiegato dieci mesi». È l'inizio della "Lettera al sindaco" presentata alla stampa nel settembre 1969. Frutto del lavoro di don Roberto Sardelli con i suoi collaboratori e soprattutto di quel popolo di dimenticati che abitava nelle baracche addossate all'Acquedotto Felice insieme al quale il sacerdote viveva da circa un anno. Nato il 5 aprile 1935 a Pontecorvo, in Ciociaria, Sardelli aveva potuto incontrare don Milani e l’esperienza della sua scuola di Barbiana e approfondire in Francia la conoscenza dei preti operai; fu seminarista al Collegio Capranica negli anni del Concilio Vaticano ii e il suo ...

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