Il poeta ucraino Ilya Kaminsky alla kermesse romana «Ritratti di poesia»

Ballando (con le parole) a Odessa

 Ballando (con le parole) a Odessa  QUO-082
09 aprile 2022
Canticchia, centellina le parole come sentendone il sapore, cantilena le frasi come inseguendo la cadenza di un dialetto dimenticato, cullandosi da solo nei suoni, riposando nelle pause o ripartendo di slancio ad ogni capoverso. Il tutto a voce sommessa o altissima, in un falsetto straniante, talvolta gridando imperativi che suonano come minacce, o ordini marziali (You! You!; e ancora No One Hears You!) talvolta singhiozzando, inciampando e saltellando sullo spartito che lui stesso ha disegnato. Scritto e disegnato, perché nel suo libro le immagini sono parte integrante del testo (in quanto “scritte” in lingua dei segni). È davvero sorprendente vedere e ascoltare Ilya Kaminsky mentre interpreta le sue poesie, e vedere dal vivo la trasformazione di un intellettuale quarantenne dal sorriso gentile in un animale da ...

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