
In fuga tra macerie e carcasse di mezzi militari distrutti, schivando ordigni inesplosi e cadaveri: il lascito devastante e tragico della guerra che non ha risparmiato la loro città, Bucha, prima di prendere altre strade, di seminare nuove violenze e lutti, come del resto accade da oltre quaranta giorni in Ucraina. Sono uomini, donne, bambini. Sono sopravvissuti all’occupazione russa; molti dovranno seppellire parenti, amici e conoscenti, vittime di brutalità che credevamo — ci illudevamo — ormai relegate al passato. Ma il passato non passa mai davvero, perché da esso non impariamo la lezione più importante e apparentemente più banale: la pace conviene a tutti. Tutte le guerre prima o poi finiscono. La domanda è: questa quando finirà? Sarà sempre tardi, certo, ma non sarà mai troppo tardi per imboccare la strada della pace. Solo che bisogna volerlo davvero. Tutti. Perché ogni giorno che passa aumenta l’orrore.