Gianni Cavina e la via degli angeli

Gianni Cavina se ne è andato qualche settimana fa. In questi casi si dice “nella sua” Bologna. Ma è davvero, Bologna, ancora la “sua”? Cavina è stato uno un grande attore, che a Bologna piaccia o meno. Ai funerali l’amico fraterno e sodale di cinema, Pupi Avati, ha avuto un momento di duro sfogo contro la loro città. La nostra se s’include il titolare di questa rubrica. Avati si è scagliato contro la sconcertante assenza delle istituzioni (di un loro rappresentate) ma anche contro l’esiguo numero di cittadini comuni. Il teorema dei “pochi ma buoni” non regge sempre, qualche volta, non foss’altro che per un mix di gratitudine e rispetto, l’opzione dei “tanti e in silenzio” risulta preferibile. Ma il cinema di Gianni è ancora aperto, il suo botteghino siamo noi. Dentro di noi Cavina non è ...