Conversazione con Vincenzo Torti, presidente del Club Alpino Italiano

Proteggere le montagne

 Proteggere le montagne  QUO-077
04 aprile 2022
È il 12 agosto 1863 quando Quintino Sella, Giovanni Barracco, Paolo e Giacinto Ballada di Saint Robert affrontano l’ascensione del Monviso. In quell’occasione nasce l’idea di costituire una società alpinistica nazionale. Pochi mesi dopo, il 23 ottobre, Sella fonda a Torino il Club alpino italiano (Cai), libera associazione nazionale che — recita l’articolo 1 del suo statuto — «ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale». Nel 1863 gli aderenti sono 200. Oggi i soci sono oltre 306.000 iscritti presso 828 sezioni e sottosezioni. Dell’impegno a conoscere, proteggere e curare l’ambiente montano dialoga con “L’Osservatore Romano” l’attuale presidente generale del Cai, Vincenzo Torti. Alla luce ...

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