La Chiesa maltese ha scelto di far conoscere al Pontefice il proprio servizio attraverso gli incontri con i più fragili

Con il vestito migliore per presentarsi al Papa

 Con il vestito migliore per presentarsi al Papa  QUO-077
04 aprile 2022
Fatti non chiacchiere. A Rabat domenica mattina — accanto alla grotta dove nell’inverno dell’anno 60 san Paolo scampato al naufragio fece esperienza della “rara umanità” dei maltesi — Francesco ha incontrato 30 giovani che lottano contra la dipendenza dalla droga, alcune persone gravemente ammalate e con disabilità sostenute dalla rete della parrocchie, un gruppo di poveri accolti nella Casa di Santa Venera intitolata proprio al Papa, insieme a persone fragili e ai volontari della Caritas nazionale. Come sabato sera a Gozo con i ragazzi con autismo, e in attesa dell’incontro con i migranti nel pomeriggio di domenica, al Pontefice la Chiesa di Malta si è presentata con la sua vita di comunità quotidiana per fargli conoscere direttamente, di persona, le questioni più complicate della vita del popolo e ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati