Il percorso dello spirito umano verso il Cielo

L’eterna strada
dell’«homo viator»

  L’eterna strada  dell’«homo viator»  QUO-072
29 marzo 2022
Il tropo del «viaggio» e i suoi parenti semasiologici (pensiamo solo agli europei: travel, travail, trip, trap, erfarhen) non sono una novità nel linguaggio e nell’epica della fede. Si potrebbe arrivare a dire che niente nella storia della salvezza cristiana o negli altri percorsi dello spirito umano verso il Cielo è avvenuto davvero nella fissità, ma sempre nel corso di qualche misterioso dinamismo, che ha portato l’homo viator verso Il Sinai, Finis Terrae, la sorgente zamzam de La Mecca, i santuari di Catal Huyuk, in Anatolia, nel Sahara, nelle città sante di Eliopoli e Bousiris o verso un villaggio anonimo della Galilea. L’ascesi, in questo moto perpetuo, è solo quello che Agostino chiama paradosso della «pace nell’inquietudine», un tentativo dell’Homo viator di sperimentare ...

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