L’incontro annuale del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso con l’«Office of Interreligious Dialogue and Cooperation» del Consiglio ecumenico delle Chiese (Wcc) si è tenuto presso la sede del dicastero vaticano il 24 e 25 marzo scorsi. Vi hanno preso parte anche due membri della «Cooperation of Public Witness and Diakonia» del medesimo Wcc.
Il Pontificio Consiglio presieduto dal cardinale Ayuso Guixot e l’organismo cristiano con sede a Ginevra sono in dialogo ecumenico collaborativo dal 1977 e hanno prodotto una serie di importanti progetti congiunti: «Interreligious Prayer», 1994; «Reflection on Interreligious Marriage», 1997; «Christian Witness in a Multi-Religious World: Recommendations for Conduct», 2011; «Education for Peace in a Multi-Religious World: A Christian Perspective», 2019; «Serving a Wounded World in Interreligious Solidarity: a Christian Call to Reflection and Action During Covid-19, 2020.
L’incontro annuale è stato caratterizzato da tre elementi: valutazione del percorso ecumenico, iniziato 45 anni fa, nel rafforzare il dialogo interreligioso attraverso progetti congiunti e collaborazione e loro ricezione e impatto sulle comunità locali; raccolta di idee per tracciare un piano di azione nelle comunità locali; preghiera per la pace nel mondo, in particolare per l’Ucraina.
Rallegrandosi per la crescente amicizia e la reciproca collaborazione tra queste due realtà, entrambe le delegazioni hanno guardato con grandi aspettative al 50° anniversario e hanno ribadito la loro intenzione di proseguire nell’impegno ecumenico comune al servizio del dialogo interreligioso.