Le opere realizzate dalla Custodia nel biennio 2020/2021 nei vari Paesi

Dagli alloggi all’emergenza sanitaria ed occupazionale

 Dagli alloggi all’emergenza sanitaria ed occupazionale  QUO-068
24 marzo 2022

La Custodia di Terra Santa, che da secoli è impegnata nella conservazione e la rivitalizzazione dei luoghi santi del cristianesimo che videro la presenza di Gesù e in tutto il Medio Oriente, riceve il 65% della raccolta proveniente dalla Colletta. Ogni anno devolve quanto elargito dai fedeli per sostenere la minoranza cristiana che vi abita, per conservare e valorizzare le aree archeologiche e i santuari. Inoltre, interviene nei casi di emergenza, promuove la liturgia nei luoghi di culto, le opere apostoliche e l’assistenza ai pellegrini. Anche per il biennio 2020/2021, la presenza francescana in Terra Santa, si è resa fattiva attraverso la progettazione, programmazione e l’esecuzione di vari progetti e opere, divisi in cinque aree: opere rivolte ai pellegrini, rivolte a favore della comunità locale, Rodi, progetti in Siria e Libano sostenuti dalla Pro Terra Sancta e stipendi ordinari della Custodia.

Le opere realizzate sono state finanziate non solo dal ricavato della Colletta del Venerdì Santo, ma anche dalle attività di fund raising della Franciscan Foundation for the Holy Land (Ffhl) e dall’associazione Pro Terra Sancta (Pts). Oltre ad altri contributi economici giunti da donatori privati e istituzionali, così come dagli introiti delle attività svolte.

Secondo quanto rende noto la Custodia nel Rapporto sommario 2020/2021, un fattore che ha influito e influisce tuttora sulla situazione economica a Gerusalemme e in altre parti della Terra Santa è la pandemia da covid-19. Ciò provoca conseguenze notevoli sui sistemi sanitari, economici e anche sulla società e sulla vita della Chiesa. Una di queste conseguenze è la mancanza di pellegrini che sostenevano l’economia locale in maniera significativa. Questa situazione si prolunga dalla fine del febbraio 2020, e questo significa gravi difficoltà economiche per le comunità cristiane locali, per le famiglie dei cristiani e anche per la Custodia. Questo ha portato a far sì che, nonostante la buona volontà, molte delle opere realizzate hanno avuto un ritardo o almeno un rallentamento e risultano “in fase di progettazione”. Per questo, è stata data priorità a interventi che avevano un risvolto e una ricaduta sociale.

In particolare, si è cercato di sostenere la comunità locale, attraverso opere di impatto sociale. A Betlemme è stata finanziata la Casa del fanciullo, che ospita 30 bambini di famiglie in difficoltà, con 20 interni e 10 in accoglienza diurna. Sono state finanziate 509 borse di studio universitario (284 dall’Economato custodiale e 225 dalla Ffhl) per la durata di 4 anni, distribuite nelle diverse università (Betlemme, Università ebraica, Bir Zeit, Amman). Sono stati concessi anche degli ausili per la messa in sicurezza delle attività di 10 piccole attività artigiane. Per andare incontro ai bisogni delle famiglie durante la pandemia sono stati forniti aiuti supplementari per l’acquisto di farmaci e generi di prima necessità nelle città di Betlemme e Gerusalemme.

Una delle priorità è stato il sostegno dato alle scuole. Ad Amman è stata completata la ristrutturazione del centro vocazionale (ex seminario minore) trasformandolo in casa di accoglienza multifunzionale per ritiri spirituali e attività giovanili. Attualmente, vi sono 20 posti letto, due sale per conferenze ben attrezzate, ascensore, ingrandimento della cappella, nuovo arredamento. A Betlemme si è provveduto alla sistemazione dell’aula polivalente Millenium. A Cana sono in fase di completamento i lavori per la costruzione di una nuova scuola. Il complesso comprenderà anche il centro parrocchiale e un parcheggio coperto per un’area di 5.000 metri quadrati. A Gerusalemme varie scuola hanno usufruito dei sussidi. In particolare, alla Saint Joseph school (Giaffa Gate), sono stati completati i lavori di manutenzione straordinaria di alcune aule della scuola. Alla Terra Sancta School (Damascus Gate) sono in corso di realizzazione nuovi locali per strutture sportive al di sotto dell’ampio cortile della scuola, che ospiteranno una piscina, una palestra e campi da gioco sulla copertura dell’edificio. Questi locali saranno a disposizione anche dei giovani della Città Vecchia. Nella Hellen Keller – Beth Haninaì è stata completata la ristrutturazione della scuola elementare dopo l’apertura della scuola materna (attualmente 400 alunni in totale). A Giaffa è in fase di completamento gli interventi di consolidamento strutturale e ristrutturazione di una porzione di edificio che accoglie 6 aule della scuola elementare. A Gerico si è provveduto alla risistemazione della biblioteca della scuola, all’acquisizione di tre maxischermi con accesso a internet per il kindergarten, all’acquisto di 4 lavagne luminose e alla realizzazione di un affresco intorno ai muri, oltre a un parcheggio per le biciclette del convento.

Una delle principali preoccupazioni della Custodia è la carenza di alloggi, soprattutto per i bisognosi e per le giovani coppie. In questo ambito, a Gerusalemme nella Città Vecchia, si è provveduto al lavoro di ristrutturazione delle case per migliorare le condizioni di vita dei residenti: ristrutturazione completa di 5 abitazioni; ristrutturazione parziale di 6 abitazioni; ristrutturazione degli esterni, facciate, coperture, di 5 edifici.

È fase di completamento la ristrutturazione del complesso residenziale nella Città Vecchia, con 42 appartamenti e un piano terra in disuso. L’area del progetto è di circa 2500 metri quadrati.

Un notevole contributo è stato offerto alle popolazioni della Siria colpite dalle guerre. In particolare, tra le opere promosse dalla Pro Terra Sancta, ad Aleppo, nel Centro di assistenza Azizieh, emergenza generale, si è occupato della distribuzione di cibo, assistenza medica, vouchers per acquistare gasolio per elettricità e riscaldamento, vestiti, detersivi e prodotti per l’igiene, pannolini e latte in polvere per bambini. Beneficiate 6.800 famiglie con pacchi di cibo e altri prodotti non alimentari, elettricità e acqua (incluse 500 famiglie con bambini neonati o piccoli e 100 bambini disabili musulmani. Altre 100 famiglie hanno ricevuto aiuti per installare pannelli solari per elettricità e riscaldamento. Sempre ad Aleppo, nel Franciscan care center si offre riabilitazione psicologica per bambini.

La Custodia finanzia anche opere culturali e la formazione di sacerdoti e religiosi. Sostiene la facoltà di scienze bibliche e di archeologia dello Studium Biblicum franciscanum di Gerusalemme. Sono state poi finanziati vari lavori e progetti a favore di chiese e santuari e per l’accoglienza dei pellegrini. Come sottolinea il Rapporto sommario della Custodia, nella realizzazione delle opere, pur comportando un fattore di complicazione per via dei permessi da richie-dere e dei vari lockdown, è stato privilegiato l’impiego di manodopera proveniente dalla West Bank per dare lavoro a cristiani di un territorio che non beneficia né di welfare né di ammortizzatori sociali e che in questi ultimi due anni sarebbero rimasti totalmente privi di risorse economiche.

Un sostegno importante è dato alle opere in corso e alle necessità della popolazione di Rodi. Si concretizzano in aiuti in generi alimentari e di prima assistenza per i rifugiati che transitano per il centro di accoglienza temporanea di Rodi e quello di Kos. Vi è poi una distribuzione settimanale di 530 pacchi alimentari e sanitari per i poveri greci e rifugiati. Si sta portando avanti anche la riparazione del centro pastorale di Kos dopo il terremoto. A causa della crisi economica in Grecia dal 2008 ad oggi, la Custodia: aiuta con sostengo psicologico i malati di cancro; offre lezione gratuite di inglese, greco e italiano per la popolazione locale; offre borse di studio per i giovani della parrocchia.