I sussidi elargiti dalla Congregazione per le Chiese orientali nel corso del 2021

Carità, formazione, insegnamento

 Carità, formazione, insegnamento   QUO-068
24 marzo 2022

Le offerte pervenute nell’anno 2021 per la Colletta di Terra Santa sono state 6.062.789,90 dollari statunitensi. Ciò ha permesso alla Congregazione per le Chiese orientali di sostenere progetti fondamentali per la Chiesa presente in Terra Santa. In particolare, come rende noto il Dicastero, in ambito della formazione accademica, spirituale e umana dei seminaristi e sacerdoti delle Chiese poste sotto la giurisdizione della Congregazione, si è potuto devolvere un totale di 2.341.242 dollari statunitensi. Nel dettaglio, sono stati destinati 1.921.103,57 dollari per la formazione dei seminaristi e suore a Roma, sotto forma di borse di studio, tasse universitarie e ogni altra necessità sanitaria, e per il mantenimento dei collegi. Sono circa 223 gli studenti, che beneficiano della borsa di studio, ospiti in sette collegi di competenza del Dicastero. Un milione di dollari è stato elargito al Pontificio Istituto orientale, istituzione accademica superiore con due facoltà, scienze ecclesiastiche orientali e diritto canonico orientale, e 50.000 dollari al Comitato di collaborazione Culturale (Pcuc).

I sussidi per l’attività scolastica sono stati in totale 2.945.000 dollari, così ripartiti: 1.045.000 dollari al Segretariato di Solidarietà che coordina e distribuisce gli aiuti alle istituzioni scolastiche gestite dalla diocesi Patriarcale di Gerusalemme dei latini, dalla Custodia francescana, dalle Chiese orientali della Terra Santa e dagli istituti religiosi. Novecentomila dollari sono stati destinati alle scuole del Patriarcato latino di Gerusalemme e un milione alla Bethlehem University. Si tratta di una tra le prestigiose fondazioni che assicura la formazione accademica. La sua conduzione è assicurata dai fratelli de La Salle. La frequentano quasi 3.300 giovani, cristiani e musulmani, che vi vengono formati intellettualmente e umanamente. La speranza è che possano impegnarsi nella costruzione di un Paese, dove sia assicurato il rispetto reciproco e sia sempre preservata la dignità umana.

Una parte notevole dei sussidi vengono distribuiti dividendoli in ordinari e straordinari. Si tratta di una cifra ragguardevole: 2.413.321,93 dollari. Sono stati elargiti in dollari per area geografica: Gerusalemme 443.000,35, Giordania 25.000; Iraq 158.428,77; Libano 208.000; Turchia 165.000; Siria 461.500; Iran 35.000; Egitto 372.393,16; Etiopia 377.000; Eritrea 168.000.

È senza dubbio una parte importante degli aiuti forniti dal Dicastero. D’altro lato, il Medio Oriente è ancora scosso da instabilità e tensioni. Questo ha per conseguenza che molte persone non hanno cibo e sono escluse dalle cure mediche. Vi sono anche molti ragazzi e giovani che non hanno la possibilità di frequentare le scuole. Inoltre, le varie guerre hanno prodotto non solo lutti, ma anche orfani e vedove che non hanno il minimo indispensabile per mantenersi. La Congregazione riserva una particolare attenzione a tutte queste necessità e si rende presente attraverso le diocesi orientali e latine del luogo e anche sollecitando le agenzie cattoliche impegnate in quei Paesi. Tra le priorità vi è l’assicurare i mezzi necessari per una vita dignitosa a chi rientra in Iraq e Siria e a chi è rifugiato nei Paesi limitrofi, come Libano e Giordania. Si cerca anche di favorire l’attività culturale, spirituale e psicologica che avvicinano le persone, nonostante le differenze religiose ed etniche. Il perdurare della crisi politica e sociale in Libano, specie dopo l’esplosione del porto di Beirut nel 2020, richiede un accompagnamento costante, dato che si sono create in molti casi condizioni di indigenza. Il Dicastero sottolinea che i viaggi apostolici di Papa Francesco in Iraq, Terra di Abramo padre nella fede per gli ebrei, cristiani e musulmani, dal 5 all’8 marzo 2021, e a Cipro dal 2 al 6 dicembre 2021 sono stati momenti di grazia e di grande incoraggiamento per le Chiese dei due Paesi e per quelli limitrofi. Senza dimenticare che la presenza del Papa ha favorito la diffusione del messaggio della fratellanza umana. Anche la visita del cardinale Leonardo Sandri, prefetto del Dicastero, in Siria nell’autunno del 2021 è stata un’occasione per portare aiuto e verificare lo sviluppo di successivi eventi per il coordinamento delle opere caritative della Chiesa nel Paese.

La Colletta per la Terra Santa è nata dalla volontà dei Papi di mantenere forte il legame tra tutti i cristiani del mondo e i Luoghi Santi. È la fonte principale per il sostentamento dei fedeli di quei Luoghi e lo strumento che la Chiesa si è data per mettersi a fianco delle comunità ecclesiali del Medio Oriente. Nei tempi più recenti, Paolo vi , attraverso l’esortazione apostolica Nobis in Animo del 25 marzo 1974, diede una spinta decisiva in favore della Terra Santa, da lui visitata nello storico pellegrinaggio del 1974.

La Custodia francescana attraverso la Colletta può sostenere e portare avanti l’importante missione a cui è chiamata: custodire i Luoghi Santi, le pietre della memoria, e favorire la presenza cristiana, le pietre vive di Terra Santa, attraverso tante attività di solidarietà, come ad esempio il mantenimento delle strutture pastorali, educative, assistenziali, sanitarie e sociali.

I territori che beneficiano sotto diverse forme di un sostegno proveniente dalla Colletta sono i seguenti: Gerusalemme, Palestina, Israele, Giordania, Cipro, Siria, Libano, Egitto, Etiopia, Eritrea, Turchia, Iran e Iraq.

Di norma, la Custodia di Terra Santa riceve il 65% della Colletta, mentre il restante 35% va alla Congregazione per le Chiese orientali, che lo utilizza per la formazione dei candidati al sacerdozio, il sostentamento del clero, l’attività scolastica, la formazione culturale e i sussidi alle diverse circoscrizioni ecclesiastiche in Medio Oriente.