Si stringe il brutale assedio su Mariupol

Kiev , 23. Nel ventottesimo giorno di guerra, le truppe russe — assieme ai separatisti del Donbass — sono entrate nella periferia della città meridionale di Mariupol, dove almeno 100.000 persone sono ancora «in condizioni disumane», senza cibo, acqua, medicine a seguito del lungo e brutale assedio. Lo ha denunciato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un messaggio diffuso all’alba, rinnovando l’appello alla Russia per consentire corridoi umanitari sicuri per i civili in fuga. Fonti della Difesa statunitense sottolineano che gli ucraini stanno «lottando con ogni mezzo» per non fare cadere completamente la città strategica sul Mare di Azov nelle mani di Mosca. Zelensky ha inoltre affermato che un gruppo di persone lungo una rotta umanitaria concordata nei giorni scorsi con il Cremlino ...