Il cristianesimo secolarizza
il sacro: mai più guerre
in nome di Dio

“Dio è morto”, cioè Dio si è donato fino a morire per amore, facendo della sua morte un dono di vita: la verità del suo essere donazione è allora il cuore di un racconto su Dio che l’uomo postmoderno può/vuole ascoltare. “Questo” Dio e non il sacro costituisce la salvezza degli uomini nella postmodernità. Per R. Girard, dietro l’edificazione di nuovi idoli — «che assumono le forme della moderna tecnologia, di un vago spiritualismo panteista e del sincretismo culturale» —, forme per altro affascinanti e belle, permane la sostanza di sempre, legata al divino e al sacro: «una profonda disumanità e un violenza radicale» (in Origine della cultura e fine della storia). Il cristianesimo ha secolarizzato il sacro e la sua violenza in nome di una falsa trascendenza. ...