Zelensky rinuncia a entrare nella Nato, Lavrov parla di possibile compromesso. Ma l’offensiva russa prosegue

Spiragli nella trattativa tra Kiev e Mosca

Local residents are seen next to a destroyed armoured vehicle during Ukraine-Russia conflict in the ...
16 marzo 2022
Kiev , 16. Le sirene d’allarme per i bombardamenti russi sono risuonate nella notte e anche all’alba a Kiev, Kharkiv e Mariupol, ora attaccata anche dal mare. Ma tra il rumore assordante delle armi, che continuano purtroppo a seminare morte e distruzione, comincia ad aprirsi qualche spiraglio nei negoziati, dopo il sostanziale fallimento di ogni trattativa nei giorni scorsi. Il riconoscimento dell’impossibilità dell’Ucraina di entrare nella Nato da parte del presidente, Volodymyr Zelensky, ha ridato ossigeno al negoziato con Mosca, che punta tra l’altro proprio alla neutralità di Kiev. Ciononostante l’avanzata russa non si arresta, con il Cremlino che approfitta di ogni giorno per occupare pezzi di territorio ucraino e trattare quindi da una posizione di maggiore forza. L’assedio a Kiev si fa sempre più ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati