La preghiera del Pontefice con i fedeli nell’Aula Paolo vi

Signore, perdonaci la guerra

 Signore, perdonaci  la guerra   QUO-062
16 marzo 2022

Al termine della catechesi il Papa ha salutato i vari gruppi di fedeli presenti nell’Aula Paolo vi, lanciando un appello per la pace in Ucraina e recitando una preghiera composta dall’arcivescovo di Napoli. L’udienza si è conclusa con il canto del “Pater Noster” e la benedizione apostolica.

Saluto cordialmente i pellegrini francofoni presenti a questa udienza, in particolare gli studenti di Belle Arti, di Parigi. Questa settimana celebreremo San Giuseppe, patrono della Chiesa universale. Possa lui, durante questo mese di marzo che gli è dedicato, essere un intercessore per la pace di cui il mondo ha tanto bisogno! Dio vi benedica!

Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti all’udienza odierna, in particolare quelli provenienti da Danimarca, Gerusalemme, Norvegia e Stati Uniti d’America. A tutti auguro che il cammino quaresimale ci porti alla celebrazione della Pasqua con il cuore purificato e rinnovato dalla grazia dello Spirito Santo. Su ciascuno di voi, e sulle vostre famiglie, invoco la gioia e la pace in Cristo nostro Redentore.

Cari pellegrini di lingua tedesca, Dio stabilì la sua alleanza con Noè e fece dell’arcobaleno un segno visibile della sua vicinanza e protezione. Ora, in Quaresima, vogliamo rinnovare il nostro legame con Dio, perché dall’unità con Lui proviene la pace nei nostri cuori e la pace tra gli uomini. La pace del Signore sia con tutti voi!

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Veo que hay mexicanos aquí. Pidamos al Señor que, como Noé, sepamos acoger, valorar y proteger el don de la vida en todas sus manifestaciones. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Rivolgo un cordiale saluto ai fedeli di lingua portoghese, invitando tutti a rimanere fedeli a Cristo Gesù. Egli ci sfida a uscire dal nostro mondo piccolo e ristretto per cercare insieme il bene comune. Lo Spirito Santo vi illumini affinché possiate portare la benedizione di Dio a tutti gli uomini. La Vergine Madre vegli sul vostro cammino e vi protegga.

Saluto i fedeli di lingua araba. La stagione della vecchiaia consente di avere una speciale sensibilità, di avvertire l’inganno della normalizzazione di una vita ossessionata di godimento e vuota di interiorità. Per questo carisma così umano e umanizzante, la vecchiaia costituisce un faro per le giovani generazioni. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male!

Saluto cordialmente i polacchi qui presenti e in modo particolare i giovani che, nello spirito dell’iniziativa orante “Uno per tutti, tutti per uno”, si ritroveranno a Jasna Góra e nelle loro parrocchie, nei giorni di sabato e domenica prossimi, per pregare secondo le intenzioni del mio ministero. Ringrazio per questo vostro bel gesto. Per favore, questa volta preghiamo soprattutto per la pace in Ucraina! Vi benedico tutti di cuore.

Cari fratelli e sorelle,

nel dolore di questa guerra facciamo una preghiera tutti insieme, chiedendo al Signore il perdono e chiedendo la pace. Pregheremo una preghiera scritta da un Vescovo italiano.

«Perdonaci la guerra, Signore. / Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori. / Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi. / Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi. / Signore Gesù, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi. / Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all’ombra della tua croce, abbi pietà di noi! / Perdonaci Signore, / perdonaci, se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi. / Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte. / Perdonaci, Signore, se continuiamo ad uccidere nostro fratello, perdonaci se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele. / Perdonaci, se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l’efferatezza dei nostri gesti. / Perdonaci la guerra, Signore. Perdonaci la guerra, Signore. / Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, ti imploriamo! Ferma la mano di Caino! / Illumina la nostra coscienza, / non sia fatta la nostra volontà, / non abbandonarci al nostro agire! / Fermaci, Signore, fermaci! / E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello. / O Signore, poni un freno alla violenza! / Fermaci, Signore! /Amen.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto i Religiosi e le Religiose dell’Amore Misericordioso, incoraggiando a servire il Signore e i fratelli con rinnovata gioia, nel solco del carisma della Fondatrice, la Beata Madre Speranza. Saluto poi l’Istituto San Giorgio di Pavia e il Circolo “Vivere insieme” di Catania, esortando a testimoniare con le parole e l’azione il messaggio liberante di Cristo.

Il mio pensiero va infine, come di consueto, agli anziani, agli ammalati, ai giovani e agli sposi novelli. In questo tempo di Quaresima, anche in questo tempo così doloroso della guerra, vi invito a guardare a Cristo e trarre forza da Lui per un fedele impegno di vita cristiana.

A tutti, la mia benedizione!