Il motto e il logo della visita che si svolgerà dal 2 al 5 luglio

Il Papa nella Repubblica Democratica del Congo
per un viaggio
di riconciliazione

 Il Papa nella Repubblica Democratica del Congo  per un viaggio di riconciliazione  QUO-061
15 marzo 2022

«Tutti riconciliati in Gesù Cristo» è il significativo motto del viaggio apostolico che Papa Francesco compirà dal 2 al 5 luglio nella Repubblica Democratica del Congo. Recandosi nelle città di Kinshasa e Goma e proseguendo poi poi in Sud Sudan (5-7), con sosta a Juba. Lo ha reso noto la Sala stampa della Santa Sede che ha diffuso anche l’eloquente logo della prima tappa del pellegrinaggio del Pontefice.

Simbolicamente, infatti il logo ripropone la “mappa” del Paese africano — fa sapere il comitato organizzatore congolese del viaggio — i cui contorni sono evidenziati con i colori, particolarmente espressivi, della bandiera nazionale.

Il giallo, infatti, simboleggia la ricchezza della Repubblica Democratica del Congo, tra fauna e flora terrestre e sotterranea. Il rosso vuole, invece, rappresentare il sangue versato dai martiri, così come avviene tutt’ora nella parte est del Paese. Mentre l’azzurro, nella parte superiore, esprime il desiderio più ardente di ogni abitante: la pace.

I colori vivaci utilizzati nel logo intendono manifestare il sentimento e il dinamismo che caratterizzano il popolo congolese, pronto ad accogliere nella gioia e nell’unità Papa Francesco. E la “mappa” è “aperta” a ovest proprio per mostrare l’accoglienza riservata al grande evento della visita del Pontefice e ai frutti che porterà.

È presente nel logo anche una palma che rimanda al martirio, esperienza di fede radicata nella storia di ieri e di oggi del Congo. E la palma — esprimendo di fatto la vittoria, la rinascita e l’immortalità — rilancia anche il messaggio di speranza che offre la visita del Santo Padre. E proprio al centro del logo c’è la figura di Papa Francesco nell’atto di benedire il popolo che sta per abbracciare.

Sulla sinistra dell’immagine c’è una croce di colore blu, espressione della forte devozione del popolo alla Vergine, la Madonna del Congo, che porta e sostiene le preghiere di tutta la nazione a Cristo redentore. Proprio sotto la croce sono rappresentate tre persone, come simbolo della fraternità: uomini e donne, adulti e bambini, uniti come fossero, appunto un’unica persona. Un’immagine — sempre secondo gli organizzatori locali — che esprime la consapevolezza che giungere a una tale fraternità può essere solo un dono di Dio.

Il comitato ha inoltre spiegato la ragione dell’inserimento nel logo della visita di quattro elementi della biodiversità caratteristici del territorio. A cominciare dalle montagne, presenti in tutte regioni del Paese, in particolare nella parte est dove si trova il vulcano che, in più di un’occasione, ha segnato con le sue eruzioni la vita della popolazione di Goma.

È rappresentata poi l’acqua che scorre, in modo da ricordare la ricchezza idrografica del Paese: basti pensare al fiume Congo e ai diversi laghi. E, ancora, l’albero che rinvia all’insieme della flora. Mentre l’okapi, metà zebra e metà giraffa, è un animale simbolo della Repubblica Democratica del Congo: infatti è l’unico Paese in cui si trova, vivendo allo stato brado.