Verrà il giorno

Ho compassione di questa casa: la maledizione le sta sopra sospesa. State a vedere che la giustizia di Dio avrà riguardo a quattro pietre, e suggezione di quattro sgherri. Voi avete creduto che Dio abbia fatta una creatura a sua immagine, per darvi il piacere di tormentarla! Voi avete creduto che Dio non saprebbe difenderla! Voi avete disprezzato il suo avviso! Vi siete giudicato. Il cuore di Faraone era indurito quanto il vostro; e Dio ha saputo spezzarlo. Lucia è sicura da voi: ve lo dico io povero frate; e in quanto a voi, sentite bene quel ch’io vi prometto. Verrà un giorno…

È uno dei passaggi indimenticabili dei Promessi sposi. È una vetta della letteratura mondiale di ogni tempo.

Il dialogo fra Padre Cristoforo e don Rodrigo.

Un uomo di Dio e un uomo di potere, uno di fronte all’altro, la pazienza contro la protervia, l’amore per l’umano avverso al sentimento miserabile di chi intende nient’altro che possedere, per gioco, vacuità.

Padre Cristoforo porge l’altra guancia a tutte le provocazioni, ma di fronte all’offerta di don Rodrigo di mettere sotto la sua protezione Lucia, facendo finta di non sapere chi la sta vessando, non riesce più a trattenersi, dalla bocca gli escono parole di fuoco, sino alla tuonante affermazione.

Verrà un giorno.

Neanche don Rodrigo è esente dal timore di Dio, un misterioso spavento lo assale.

Quello di chi presente nel male che sta compiendo la vera origine e il vero orizzonte contro cui si sta mettendo.

Chi oggi assale senza pietà alcuna, chi uccide l’infanzia adorata dal Creatore e da Suo Figlio, si ricordi chi lo aspetta, ricordi di cosa è fatto ogni uomo su questa terra.

Verrà il giorno.

Fermatevi, chiedete perdono, oppure sarà la voce di Dio a farvi inginocchiare.

di Daniele Mencarelli